Addio a Papa Francesco, pastore degli ultimi
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Addio a Papa Francesco il pastore degli ultimi.
Giornata Mondiale dei bambini 2024 : “Non dimenticare chi di voi, ancora così piccolo, già si trova a lottare contro malattie e difficoltà, all’ospedale o a casa, chi è vittima della guerra e della violenza, chi soffre la fame e la sete, chi vive in strada, chi è costretto a fare il soldato o a fuggire come profugo,
separato dai suoi genitori, chi non può andare a scuola, chi è vittima di bande criminali, della droga o di altre forme di schiavitù, degli abusi. Insomma, tutti quei bambini a cui ancora oggi con crudeltà viene rubata l’infanzia”.
Il 13 marzo 2013, il mondo ha vissuto un momento storico con l’elezione del primo Papa proveniente dalle Americhe: un gesuita argentino noto per la sua umiltà e il suo profondo impegno sociale. Jorge Mario Bergoglio, nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires da una famiglia di emigranti piemontesi, è diventato il 266° Vescovo di Roma, scegliendo il nome Francesco in onore del Santo di Assisi.
Bergoglio è cresciuto in una famiglia semplice: il padre Mario era un ragioniere delle ferrovie, mentre la madre, Regina Sivori, si dedicava alla casa e all’educazione dei cinque figli. Dopo aver ottenuto un diploma da tecnico chimico, ha intrapreso il cammino spirituale, entrando nel seminario diocesano e, successivamente, nel noviziato della Compagnia di Gesù l’11 marzo 1958. Ha conseguito una laurea in filosofia presso il Collegio San Giuseppe di San Miguel e ha poi insegnato letteratura e psicologia.
Ordinato sacerdote il 13 dicembre 1969, ha proseguito il suo percorso all’interno della Compagnia di Gesù, emettendo la professione perpetua nel 1973. Nello stesso anno è stato nominato provinciale dei gesuiti argentini, incarico che ha ricoperto fino al 1979, continuando poi a dedicarsi all’insegnamento e alla guida di istituzioni ecclesiastiche.

Nel 1992, Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e, nel 1998, è succeduto al cardinale Quarracino come arcivescovo e primate d’Argentina. La sua missione pastorale è sempre stata incentrata sulla vicinanza ai poveri e sulla promozione di una Chiesa aperta e missionaria. Ha rifiutato ogni forma di lusso, scegliendo di vivere in un appartamento modesto e spostandosi con i mezzi pubblici. Anche dopo essere diventato Pontefice, ha mantenuto questo stile di vita, risiedendo a Santa Marta invece che nell’appartamento papale.
Nel 2001, Giovanni Paolo II lo ha creato cardinale, dandogli la possibilità di partecipare al conclave del 2005, che ha portato all’elezione di Benedetto XVI. Negli anni, la sua influenza è cresciuta in tutta l’America Latina, facendolo emergere come una figura chiave per il rinnovamento pastorale e l’impegno sociale della Chiesa.
L’elezione a Sommo Pontefice il 13 marzo 2013 ha rappresentato una svolta epocale per la Chiesa cattolica. Papa Francesco ha portato un messaggio di semplicità e misericordia, enfatizzando l’importanza di una Chiesa vicina agli ultimi e alle periferie esistenziali. Il suo stile pastorale, contraddistinto dalla rinuncia ai simboli di potere e dalla sua scelta di vivere con umiltà, ha ispirato una nuova visione di Chiesa “in uscita”, capace di camminare accanto alla gente.
Buon viaggio Papa Francesco
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