Vecchine natalizie e salami esplosivi – Sogno del 12/1/1015

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Questo sogno che narra di vecchine natalizie e salami esplosivi è talmente sconclusionato che non ho neppure tentato di osservarlo all’interno di un protocollo di training. Non per forza tutti i sogni devono avere un filo logico tale da potere essere elaborati una volta svegli. Anzi, molto spesso i sogni sono sconclusionati e tutto ciò che ricordiamo è semplicemente un insieme di più episodi o più scene non necessariamente legate fra di loro. Leggiamo assieme questo racconto e prendiamolo come viene, in piena leggerezza e divertimento. Ps: La foto che vedrete allegata alla presentazione è proprio la vecchina del sogno. E’ una vecchia decorazione del nostro albero di natale. Questo addobbo avrà circa circa ottanta anni, ma senza di lei non è Natale.

Buona lettura a tutti.

Il sogno ha inizio su un grande impianto estrattivo situato in mezzo al mare. La struttura è gigantesca e si estende su più livelli. Odo suoni bassi e pulsanti che rimbombano attraverso i tubi metallici della struttura. Ha tutta l’aria di un enorme videogioco che si estende su più livelli. Vedo parecchi silos molto grandi dei quali ignoro il contenuto. Leggeri rumori di macchine provengono dai piani bassi della struttura, e sbuffi di vapore o gas escono dai tubi.  Sono incaricato di dirigere una squadra che deve fare dei test antincendio.

Lavoro alacremente per mettere a punto un sistema che è della massima importanza per la sicurezza di quel luogo. Fra pochi giorni l’impianto sarà testato dal mio capo che è una donna severissima. Effettuo personalmente alcune messe a punto e mi arrabbio con il mio personale perché non è stato preciso. Tutte le messe a punto avvengono di notte, la scena si ripete per un paio di volte e nel sogno mi vedo dall’esterno mentre controllo idranti e sistemi elettronici di rilevazione. Le luci sono bianche e fredde, la notte è limpida e il cielo è terso ma io non mi curo di questi dettagli perché sono troppo impegnato a lavorare per la verifica che dovrò subire tra poco. Il mio capo è arrivato con un leggero anticipo e si è accomodata su una vecchia sedia a da mare di quelle fatte di plastica intrecciata che si usavano parecchi anni fa. Io faccio l’ultimo giro per vedere se tutto è pronto.

Chiudo una porta a tenuta stagna e improvvisamente la scena cambia. Mi ritrovo a vivere in un palazzo lussuoso situato non so dove. Ho appena acquistato un appartamento presso questa struttura e sembra che ci siano diversi problemi che non riesco a identificare. Forse sono problematiche relative al garage o forse no. Visto da fuori il palazzo sembra un ministero sontuoso e imponente nella sua costruzione. All’interno assomiglia a uno di quei palazzi moderni newyorkesi dove l’architettura è razionale e tutto è perfetto. Sono in compagnia di mia moglie e mia figlia che però in sogno non corrispondono alle persone. Solo mio fratello è veramente mio fratello. Anche lui ha un appartamento nello stesso palazzo.

Sarà questo il cottage del sogno ?

Entro in casa salendo una scaletta di pietra in stile moderno che sembra condurre ad un cottage alpino. Fuori è freddo e c’è la neve. Saliamo le scale e noto che incassato nel terreno ai piedi della scalinata c’è uno stretto acquario con una trota che vi nuota dentro. Penso che architettonicamente parlando è bellissimo, ma che la trota soffre inutilmente invece di vivere libera in un fiume.

Appena sopra la scala d’accesso c’è un pianerottolo e mio fratello mi illustra l’atrio del palazzo. Una meravigliosa piscina interrata è a disposizione dei condomini. La conoscono in pochi e in generale non è mai troppo affollata. Tutto attorno alla piscina ci sono alte pareti vetrate e si può vedere il paesaggio innevato.

Alcuni ascensori portano direttamente dentro il proprio appartamento quindi si può salire e scendere nella massima riservatezza. Enrico (mio fratello) sembra contento che si sia tutti assieme. Sicuramente ci vedremo più spesso. Facciamo un giro ai piani alti tanto per vedere la struttura del palazzo. Mentre giriamo mi fa visitare il suo appartamento dove tutto è perfetto. Il palazzo è stato appena costruito e vi sono innumerevoli camerieri e personale di servizio che gira senza sosta. Mio fratello nota una imperfezione in un battiscopa esterno del corridoio che conduce alla sua abitazione e mi dice che deve chiamare qualcuno a farlo sistemare. Mi lascia solo per qualche momento.

Dopo poco incontro una vecchietta che credo di riconoscere. Il suo volto non è nuovo ma per una qualche ragione non riesco mai a vederla in volto perché mi rivolge sempre le spalle. Ma certo adesso la riconosco! E’ un addobbo dell’albero di natale che aveva da piccola mia moglie!. E’ incredibile, cosa ci fa in questo sogno il personaggio di una delle decorazioni del nostro albero di natale?. La signora si avvicina. Dice che ci sono stati casi di avvelenamento da cibo o acqua e che è necessario dare delle analisi per scoprirne la provenienza. Mi prega di prelevare dei campioni dal bar del palazzo e farli analizzare.

Mio fratello si dirige verso il suo appartamento (ma non era andato via ?) e io resto in compagnia della vecchietta. Iniziamo a raccogliere i primi campioni di cibo. Prelevo un panino al prosciutto riferito a una certa data di produzione nella quale presumibilmente sono iniziati i contagi degli alimentari avariati. Poi prelevo una bottiglia d’acqua per verificare se il contagio può derivare dal batterio della legionella. Noto che sul tavolo c’è mezzo salame abbandonato. Lo metto in un contenitore a chiusura ermetica. Vedo che sulla superficie del salame ci sono dei misteriosi puntini bianchi che probabilmente sono creati da una pericolosa muffa alimentare.

Sarà il famoso salame esplosivo?

La signora continua a parlare senza sosta come fanno talvolta i vecchietti un po’ svampiti e nel frattempo mi porta in giro per il palazzo. La struttura adesso assomiglia a una lussuosa nave da crociera. La vecchietta mi dice di fare preso a fare analizzare i materiali prelevati perché ci sono delle persone in pericolo. Noto che il palazzo-nave ha molte persone le quali si dirigono frettolosamente verso i loro posti di lavoro o verso misteriosi incontri. Il tutto ha l’aria molto attiva e piena di persone che lavorano alacremente. Io ho il salame in mano e avverto che sono in pericolo. Non so se a causa del colesterolo o a causa della probabile presenza di muffe.

Con quel salame ho una voglia matta di farmi in panino ma improvvisamente decido di lanciare l’insaccato il più lontano possibile. Mentre è ancora in aria il salame esplode confermando la sua estrema pericolosità. Come accade in un videogioco la missione è stata completata e il sogno finisce qui.