Uno Stargate tra Hawaii e Padova – Sogno del 12.06.24

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Il sogno Uno Stargate tra le Hawaii e Padova inizia con un sentimento inconfondibile, simile a quello di aver vinto una delle lotterie più ambite. Immagina la gioia e l’entusiasmo di scoprire che il primo premio consiste in un viaggio completamente spesato per tre persone verso le meravigliose e lontane isole Hawaii. Questo sogno, una volta di più, si intreccia indissolubilmente con la mia vita professionale, i miei frequenti viaggi in aereo e la mia passione per l’arte. Non riesco a comprendere il motivo esatto, ma spesso, quando mi trovo ad affrontare situazioni di forte tensione e stress, mi capita di fare sogni così vividi e sorprendenti, che sembrano quasi reali. Questo è un sogno a colori.

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Dopo avere fatto le valigie partiamo di notte verso l’aeroporto utilizzando la mia macchina. Durante il sogno ho un flashback di un ricordo reale. Sono sulle scale di un aeroporto moderno. Forse è il Charles de Gaulle a Parigi. Ci sono stato spesso per lavoro e in vacanza.

Dopo aver fatto le valigie, partiamo di notte verso l’aeroporto con la mia macchina. Durante il sogno, ho un flashback di un ricordo reale. Sono sulle scale di un aeroporto moderno. Forse è il Charles de Gaulle a Parigi. Ci sono stato spesso per lavoro e vacanza.

Nel sogno vedo un lungo corridoio che porta al piano superiore, dove ci sono i gate delle partenze. Sono in cima alle scale di marmo e guardo verso il piano terra. Vedo mia figlia e mia moglie in lontananza, discutono con un poliziotto per via dei passaporti. Sento un senso di pericolo. Improvvisamente, le trovo accanto a me al primo piano. Andiamo verso il gate di imbarco.

Il panorama cambia e ci ritroviamo tutti all’aeroporto di destinazione dopo un lungo volo. È ancora notte e l’organizzatore del viaggio ci accoglie, facendoci salire su un trenino simile a una serie di golf car. Passiamo accanto a grandi aerei pronti al decollo. Nel sogno, mi chiedo se tutto sia sicuro. Continuiamo con il trenino. La conduttrice parla di argomenti che non capisco e guida con noncuranza, con un braccio fuori dal finestrino. È strano, perché so che quel tipo di veicolo non ha finestrino.

L’aria è afosa e l’umidità è alta. Siamo tutti sudati e desiderosi di farci un bagno e cambiarci. Il trenino va velocissimo come su un’autostrada. Arriviamo in albergo e il sogno diventa confuso. Decidiamo di trovarci l’indomani mattina per una gita. La nostra accompagnatrice, piuttosto stizzita, dice che tutta la vacanza è già programmata. L’indomani mattina saremo a Padova per visitare la laguna con il vulcano…

Il panorama cambia e ci ritroviamo tutti all’aeroporto di destinazione dopo un lungo volo. È sempre notte e veniamo accolti dall’organizzatore del viaggio, che ci fa salire su un trenino simile a una golf car. Passiamo accanto a grandi aerei di linea pronti al decollo. Nel sogno, mi domando se tutto ciò sia conforme alle norme di sicurezza. Continuiamo il percorso con il trenino di veicoli. La conduttrice parla di argomenti che non comprendo e guida con noncuranza, con un braccio fuori dal finestrino. È curioso, perché so bene che quel tipo di veicolo non ha il finestrino.

L’aria è afosa e l’umidità è alta, siamo tutti sudati e desiderosi di farci un bagno e cambiarci di abito. Il trenino corre velocissimo a una velocità da autostrada . Arriviamo in albergo e il sogno diventa confuso . Decidiamo di trovarci l’indomani mattina per fare una gita. La nostra accompagnatrice dice piuttosto stizzita che tutta la vacanza è già decisa. L’indomani mattina saremo tutti a Padova per visitare la laguna con il vulcano… 

Arriva la mattina seguente e sempre con lo stesso trenino ci dirigiamo verso Padova. Costeggiamo le classiche lagune incantate delle Hawaii e ammiriamo un mare fantastico con acque cristalline e azzurrissime.  La strada corre dentro una galleria sotto una montagna. La galleria ha grossi buchi su una delle pareti. Da questi buchi si intravedono scorci di paesaggi favolosi. Arriviamo al termine della galleria e la nostra accompagnatrice ci deposita a fianco alla biglietteria del museo. Mi domando se siamo veramente a Padova.

In lontananza vediamo l’oceano e questo ci lascia stupiti. Comunque sia questo viaggio è molto bello. L’addetto della biglietteria ci rilascia i biglietti che per noi sono gratuiti. L’uomo richiede solo il pagamento di pochi centesimi in valuta locale che però ovviamente non abbiamo. Si discute di come pagare i pochissimi centesimi di costo. Arriviamo alla conclusione che pagheremo con conchiglie trovate sulla spiaggia. Tutti sono contenti e in un istante ci vengono consegnati i biglietti.

Ci dirigiamo verso la macchina per prelevare i nostri zaini. Improvvisamente mi accorgo che è la mia vera macchina, cioè la macchina che realmente possiedo. Non capisco come sia potuta arrivare in quel luogo. Siamo tutti tre stupefatti e dopo un po’ di discussioni decidiamo di lasciare l’auto parcheggiata sotto un pergolato. Si parte a piedi per la visita alla cappella degli Scrovegni che, per chi non lo sapesse, è a Padova. Visiteremo i bellissimi affreschi di Giotto che sono famosi in tutto il mondo. 

La cappella è a pochi passi dalla biglietteria e il mare delle Hawaii è fantastico.  Ci spiegano che questa è la vera cappella degli Scrovegni che è stata acquistata in Italia , smontate e rimontata alle Hawaii. Chi l’ha venduta è un discendente del noto usuraio padovano che nel 1300 aveva acquistato da un mercante l’area sulla quale sarebbe poi stata costruita la famosa cappella. 

Ammiriamo gli affreschi e poi usciamo dalla cappella. Attraversiamo la soglia e veniamo avvolti da una luce intensa e scintillante. Le stelle sfrecciano accanto a noi alla velocità della luce, creando scie luminose. Ci troviamo in uno Stargate cosmico che collega luoghi remoti, esistenti anche in nostra assenza. La memoria dei luoghi ci appartiene anche quando non siamo lì, e ricorda il potere di una porta stellare. Noi esistiamo simultaneamente in tutti i luoghi a noi cari.

In un istante la luce si spegne e ci ritroviamo nel parchetto cittadino che è antistante la cappella. Il viaggio è stato bello e siamo felici di essere tornati quasi a casa in poco tempo anziché con un lungo e faticoso volo in aereo dalle Hawaii.

Riprendiamo la mia macchina e ci avviamo verso casa che dista meno di mezz’ora da Padova. Il sogno finisce quando mi sveglio con una sete intensa e non riesco più a riaddormentarmi.

Sex Dreams Sogni erotici di un matematico sognatore – sogno del 13.06.23

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Pubblichiamo il sogno “Sex Dreams Sogni erotici di un matematico sognatore” come esempio del fatto che non sempre il contenuto onirico erotico corrisponde a un desiderio reale. I sogni erotici fanno parte della nostra vita e sono necessari per un equilibrio psicologico. Tuttavia, non dobbiamo cadere nell’errore di pensare che questi rispecchino sempre desideri reali. In ogni caso, tali desideri esprimono una necessità e un messaggio nascosto proveniente dal nostro io profondo. In particolare, questo sogno inizia in maniera innocente e si conclude ancora più innocuamente.

Nella narrazione onirica di perverso è presente solo il titolo. Piuttosto, nell’analisi successiva, condotta con la tecnica del training autogeno, è emersa una certa aspirazione alla liberazione. Eppure, nonostante l’esecuzione di altri protocolli di TA effettuati a più riprese in tempi successivi, non sono mai riuscito a decifrare a cosa si riferisse tale desiderio.

Proseguendo con temi più leggeri, desideriamo condividere con voi che, secondo un recente sondaggio pubblicato sul nostro portale, molti dei nostri lettori rivelano di vivere frequentemente esperienze oniriche di natura altamente erotica o sessuale. Vi stuzzica la curiosità? Nella nostra insolita graduatoria, al quinto posto si colloca il sogno di avere rapporti sessuali con una persona dello stesso sesso, seguito al quarto dal sogno di un incontro intimo con il proprio capo, al terzo posto l’avventura di un’esperienza sessuale in luoghi pubblici al terzo. Incredibilmente ma non troppo, la medaglia d’argento va a fantasie di BDSM e varie altre pratiche estreme. A dominare la classifica, al primo posto, troviamo il perpetuo sogno del sesso di gruppo. Ci fermiamo qui, lasciando ad ognuno le proprie intime riflessioni. Vi auguriamo una piacevole lettura.

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Mi trovo in macchina con la mia compagna. Sono sicuro che sia mia moglie ma nel sogno non ne vedo il volto. La mia compagna sa che sono proprietario di un club privé molto noto e frequentato nella zona. Entrambi abbiamo voglia di divertirci liberamente. Non c’è alcun imbarazzo fra di noi, come sicuramente avviene anche nella vita reale. Viviamo tutto in modo naturale e molto libero. Nel sogno so che è sabato e lei è appena rientrata in città per il weekend.

La mia professione in sogno è molto vicina a quella della vita reale. Sono un professore di matematica e forse proprio per questo motivo avverto un forte senso di oppressione. È caldo e la primavera invita a vivere le proprie voglie all’aria aperta. Decidiamo di andare al privé e quindi prendiamo la mia macchina. Prima di dirigerci al privé, che si trova in campagna, devo passare in città a tagliarmi i capelli. Mi fermo dai miei barbieri storici, dove vado da quarant’anni. È strano perché so che il locale ha chiuso dato che i miei amici sono andati in pensione. Era un luogo dove mi sentivo a mio agio. Sapevano tutto di me e si poteva parlare con massima franchezza. Comunque, non arrivo mai dal barbiere e con la mia compagna decidiamo di dirigerci verso il privé che è situato in una zona molto riservata a dieci minuti dalla città.

Prima di entrare nel parcheggio, le faccio fare un giro in macchina attorno alla proprietà. Passiamo sul retro della struttura. È come nella realtà, ma appare leggermente modificata. Il luogo, invece della campagna, sembra una periferia di una città qualsiasi ma con molti alberi. Passiamo lentamente. Vediamo molte coppie e singoli che amoreggiano libertinamente sul prato che circonda la struttura. Nel sogno penso che è un bel modo di vivere liberamente le proprie pulsioni. Entriamo e io saluto i miei amici di sempre. Alcuni sono coinvolti in attività sessuali di gruppo, altri sono con il proprio partner in zone appartate. Noi ci spogliamo completamente senza pudori e ci tuffiamo nella piscina all’aperto. Trovo che abbia un bel fisico. Anche lei è contenta e nuotiamo per un po’, poi ci dirigiamo verso uno degli idromassaggi. Nel mio sogno, come nella vita reale, non c’è imbarazzo. Vivere il proprio corpo in modo disinvolto e naturale è parte della nostra vita.

Abbraccio la mia compagna e sembra che anche a lei faccia piacere. Improvvisamente il sogno cambia e ci troviamo sempre nella struttura, ma questa volta sembra un ministero. Eppure nel sogno so che siamo sempre nel privé. Ci troviamo a un piano superiore per un motivo non chiaro. Decidiamo di scendere e, mentre lo facciamo, incontriamo coppie che si rincorrono e giocano felici. Non tutti fanno l’amore, ma tutti sono molto felici. Arriviamo al piano terra e vediamo due porte vetrate. Prendo una, sempre seguito dalla mia amica, ma è chiusa. Prendiamo l’altra e ci ritroviamo nel giardino del privé, davanti a tutte le piscine e idromassaggi. È pieno di gente e la felicità scorre a fiumi. È evidente che è un luogo dove le persone vivono serenamente. Il sogno diventa confuso. Con la mia amica ci mettiamo sotto un gazebo, al riparo dal sole. Tutto è meraviglioso e la temperatura è dolcissima. È un giorno stupendo di inizio estate o tarda primavera.

Un amico che esiste nella vita reale si avvicina. Ci propone di unirci ai nostri amici per un dissoluto gioco di gruppo nell’idromassaggio più appartato. Accettiamo subito con spontaneità. Sembra che il sogno termini mentre prendo per mano il mio partner e ci dirigiamo verso il luogo dell’incontro di gruppo. Il sole cala dietro gli alberi e l’aria è fresca e dolcissima. Mi vedo da dietro in campo lungo, come in un film, mentre camminiamo a piedi nudi sull’erba fresca.

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