Verso l’ora Zero – Attacco giapponese a Cesenatico – sogno del 21/12/2021

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Questo racconto ha delle premesse ma in questo momento non le ricordo. La parte del sogno della quale ho memoria inizia quando i miei genitori vengono a trovarmi nella località alpina nella quale sono in vacanza. Mi sembra di riconoscere il luogo. Si tratta della frazione di Campo Tures che si chiama Acereto. Acereto è un piccolo paesino in Alto Adige che conterà non più di cinquanta abitanti. Spesso ci rechiamo in quel luogo di massima pace per ricaricare le batterie e per stare un poco tranquilli. Comunque nel sogno la zona ha stradine strettissime che passano fra i boschi. Sono le tipiche strade di montagna poco più che mulattiere. Io abito in una struttura che riconosco come la colonia estiva a Saltino nelle colline sopra Firenze dove andavo quando ero ragazzino.

Sono alla guida della mia macchina e tento di fare manovra per lasciare spazio alla vettura di mio padre che deve parcheggiare. Resto un poco in compagnia dei mie genitori e poi ci salutiamo. Riprendo la macchina e mi dirigo a fondovalle. La strada che scende dalla montagna è impervia e passa nuovamente attraverso i boschi. Dopo parecchio tempo arrivo sull’autostrada A22. Decido di uscire e mi trovo a Cesenatico sul porto canale.

Giro a destra ed invece della spiaggia trovo un’ulteriore strada che costeggia un’ampia rada. La strada è strettissima e la macchina ci passa appena. E’ quasi notte, forse siamo all’imbrunire. Dopo un poco davanti a me vedo un’esplosione. Sembra uno scoppio di qualcosa. Rottami e detriti cadono ovunque. Mi sembra pericoloso andare oltre. Decido di imboccare una stretta stradina sulla destra per fermarmi in attesa di capire cosa sta succedendo. Imboccata la strada vedo uno spiazzo e mi fermo per parcheggiare l’auto. Scendo e mi accorgo che sono impantanato con due ruote. In più la macchina ha problemi al motore e non vuole saperne di mettersi in moto.

La guardo stupito. Stupito perché so bene che essendo di tecnologia tedesca (Volkswagen ) non dovrebbe mai avere problemi. Prendo il telefono e decido di chiamare uno dei miei ex colleghi in Germania. Forse loro potranno aiutarmi. Mi risponde Elmuth Eichmann uno dei più cari amici che ho in Germania (questa persona è veramente esistente è la conosco da oltre trenta anni).

Dice di collegare il motore ad internet che da remoto tenterà di risolvere il problema. Dopo poco il guasto è risolto e tutto funziona bene. La macchina è persino fuori dal pantano. Grandioso. Lo sapevo. La Germania è indubbiamente una grande nazione. I tedeschi hanno sempre la soluzione tecnica per tutti i problemi. Magari difettano di fantasia, ma in quanto a tecnica non li batte nessuno. Penso che dovrebbe esistere un ibrido italo-tedesco. Assieme faremo faville. Noi saremo più ordinati e pragmatici e loro sarebbero più felici e meno tristi. Nell’insieme ne risulterebbe un popolo in grado di conquistare (questa volta pacificamente) il mondo.

Nel mentre arriva il contadino la cui casa si trova un poco più in la’. Anche lui ha visto lo scoppio. Mi si avvicina per chiedermi se ho problemi. Vedendo che tutto è risolto mi offre pane e salame per uno spuntino. Assieme cerchiamo di capire succede sul luogo dell’esplosione. Ci portiamo presso il molo e da lontano vediamo una portaerei che sta affondando. Batte bandiera italiana. E’ l’incrociatore portaelicotteri Garibaldi. In quel momento arrivano a volo radente degli zero giapponesi che mitragliano l’acqua del porto canale. In un attimo tutto è chiaro. L’Italia è in guerra con il Giappone. Questa volta invece di attaccare Pearl Harbor i giapponesi hanno attaccato Cesenatico !!!. Forse vorranno impadronirsi delle nostre piadine per poi farcirle con del sashimi ….